Giovedì 24 febbraio 20.45 – 22.45

3) Agroalimentare, agroecologico

Prof.Roberto Spigarolo Direttore AIDA Associazione Italiana di Agroecologia

Giovanni Giubilini Presidente Lombardia Confederazione Liberi Agricoltori

Prof Stefano Bocchi Presidente AIDA Associazione Italiana di Agroecologia

Gabriele Corti vicePresidente Consorzio Dinamo imprenditore agricolo

Giovanni Sabatino Presidente Ente Riserve Volturno

Peter Kasal Agronomo Pianificazione Paesaggio

Mauro Preda Progetto AgriLife

LINK PER SEGUIRE LA SERATA:
https://youtu.be/Ye2An0EI5gs

Di fronte alle emergenze pandemiche e ambientali i partiti attuali hanno dimostrato la loro assoluta inadeguatezza a dare indirizzi adeguati e tempestivi per la necessaria conversione ecologica partecipata.

Lo spettacolo messo in scena dai grandi elettori spiega il commissariamento tecno-finanziario della politica italiana e il distacco dalla partecipazione alla vita pubblica. Ogni ecologista riceve sollecitazioni e richieste per rispondere al vuoto politico di protagonismo e di rappresentanza delle soggettività politiche ecologiste, radicali e riformiste. Rispondere con soluzioni elettoralistiche non solo sarebbe affrettato ma funzionale a dare una pennellata verde al teatrino della deriva partitocratica dove i polli di Renzo si beccano tra loro.

PER, il Patto Ecologista Riformista, è impegnato a mettere in rete e federare competenze, esperienze e buone pratiche amministrative e associative, per condividere azioni capaci di interessare i diversi livelli istituzionali.

Ogni scorciatoia sarebbe improduttiva, per questo è fondamentale partire dai territori per la costruzione di una soggettività politica ecologista nazionale ed europeista,con lo sviluppo di pratiche, consapevolezze e comunità della cittadinanza attiva.

La necessaria concretezza ci chiede di occuparci delle criticità e delle potenzialità delle Missioni previste dal PNRR, che è il perno intorno al quale ruoterà la ragione economica, sociale e della politica pubblica in Italia e in Europa.

Non è il tempo delle tassonomie, altrimenti tutto si risolve in una grande simulazione dove non cambia il modello di sviluppo energivoro e dissipativo illimitato, con la deriva finanziaria dell’economia.

Vogliamo partire dai Bandi PNRR, dalle procedure che prevedono e dai loro tempi. Vogliamo che la rete delle amministrazioni locali e l’associazionismo dei territori siano protagonisti della presentazione dei Bandi PNRR con progetti virtuosi, non calati dall’alto, non infiltrati da faccendieri e dalle mafie.

Solo pratiche coerenti possono rigenerare il Campo Democratico e l’idea di soggettività della politica pubblica per essere capaci di futuro come specie.

Abbiamo predisposto due piattaforme Open Meeting-Next Cloud per la condivisione di documentazione, il confronto e la definizione di proposte sulle diverse Missioni in cui si articola il PNRR. Usiamo un canale di Youtube per consentire la partecipazione in streaming e un indirizzo mail per la raccolta di domande e contributi.