In Italia si sta facendo un passo importante, che cambia la percezione del produrre energia. Finalmente si comincia a rendere istituzionale il concetto di Comunità Energetica, grazie alla prima cattedra universitaria al mondo in Comunità Energetiche. Il primo docente sarà Marco Raugi, ingegnere elettronico e Prorettore dell’Università di Pisa per la Ricerca applicata e il Trasferimento tecnologico. Il progetto, come ha riferito lo stesso Raugi è nato anche grazie alla collaborazione con UNESCO, che sostiene la nascita di cattedre universitarie che guardano al Futuro.

Il corso in Sustainable Energy Communities diventa fondamentale secondo Raugi per far comprendere cosa sono le Comunità Energetiche e diffonderle, esaltandone i vantaggi sociali e tecnologici. Sociali perchè i Cittadini producono e consumano energia in condivisione, tecnologici perchè in Comuni estesi, anche da 100mila abitanti, si può ridurre del 20-30 % il consumo di energia prodotta grazie alle fonti fossili. Raugi fa inoltre notare che l’Italia, con appena una ventina di Comunità, non aiuta con la sua burocrazia la loro diffusione. Anche se il Paese recepisce le Direttive Europee, mancano i decreti attuativi e permangono ancora dei limiti molto restrittivi, che bloccano il potenziale delle Comunità (i partecipanti ad esempio non possono superare il tetto massimo di 1 megawatt di potenza, circa 300 appartamenti legati tra loro, a differenza della Germania, che non ha posto nessun limite).

L’idea alla base della nuova materia universitaria è quindi diffondere consapevolezza, permettere soprattutto ai Comuni di esplorare queste opportunità e dar loro gli strumenti per poter agire e non c’è nulla di più efficace che persone con formazione universitaria, che vanno in aiuto di tutti coloro che hanno bisogno di rivolgersi a qualcuno per creare una Comunità Energetica. Secondo Raugi la stessa facoltà fornirà consulenza ai Comuni.

Per ora, durante l’anno accademico 2022-2023 saranno disponibili dei master e delle summer school, ma già dal prossimo anno accademico saranno disponibili dei corsi universitari completi, possibilmente aperti a studenti vi varie facoltà.