In queste ore Germania, Belgio, Francia e Olanda stanno affrontando momenti difficili dovuti alle conseguenze di abbondanti alluvioni. Il tragico bilancio è di oltre 100 morti e quasi 1500 dispersi. Migliaia di persone sono al lavoro per contenere i danni. Alla base della tragedia ci sono le politiche selvagge del secolo scorso, che hanno visto come protagoniste cementificazione e produzione intensiva.
Le piogge di questi giorni hanno martoriato dei Territori già vulnerabili e se non corriamo al riparo continueremo a contare sempre più catastrofi. La soluzione è accelerare sul Green Deal, costruendo un nuovo modello sostenibile che ci permetta di preservare l’Ambiente. Nuove fonti di energia, nuovi modi di produrre e consumare cibo.
La responsabilità è collettiva, sta a tutta la Classe Dirigente prendere i provvedimenti del caso.
Tante le cose da fare, tanto il coraggio da mettere. Per esempio la Politica Agricola Comune (PAC) varata dall’Ue continua a finanziare le produzioni intensive e inquinanti. Bruxelles e gli Stati membri spesso si ostinano a riversare miliardi di Euro nelle fonti fossili. La stessa “Fit for 55” della Commissione Europea rimanda di anni alcune scadenze, come quella per lo stop alla produzione di auto a diesel e benzina. Il tempo di cambiare è ora, il conto alla rovescia è iniziato da tanto tempo.