Dal 2019 Mare Libero opera in tutta Italia per liberare il mare e le spiagge e restituirli alla collettività. In questo caso l’iniziativa si concentra sulle coste della Campania. L’obiettivo è scardinare il modello di gestione delle spiagge e del mare, che ha reso le concessioni una sorta di proprietà privata.

Nelle scorse settimane man mano Cittadini e Associazioni operanti in Campania si sono uniti nella Rete Campana per il Mare Libero. Da Mondragone a Bacoli, da Napoli a Vietri, da Pontecagnano al Cilento c’è stata una grande mobilitazione accompagnata da Mare Libero. La richieesta alla base dell’iniziativa è chiedere alla Regione di bloccare la privatizzazione delle spiagge, difendere il paesaggio e restituire il mare ai Campani, privati in molti casi dell’accesso libero alle spiagge.

Tra gli aderenti all’appello ci siamo anche noi di Patto Ecologista Riformista con tante altre Associazioni e Comitati che hanno partecipato, pur non occupandosi direttamente di questioni ambientali.

L’obiettivo è semplice: chiedere “alle istituzioni una gestione pubblica del bene demaniale, il lido del mare e le spiagge, nella loro duplice natura di beni ambientali, a rischio per effetto dei cambiamenti climatici e dell’erosione costiera, e di beni comuni e ad appartenenza collettiva di cui tutti devono poter beneficiare”. Il modo per farlo è incidere sul Piano regionale di utilizzazione del demanio marittimo P.U.A.D. che il Consiglio Regionale della Campania ha stilato.

Per poter cambiare qualcosa Mare Libero invita tutti gli interessati a dare il loro contributo, ecco come è possibile aiutare i promotori dell’azione:

– visitare la Fondazione Foqus di Napoli tutti i Giovedì sera dalle 19.00 (via Portacarrese a Montecalvario, Quartieri Spagnoli);
– ritrovarsi al Teatro De Filippo di Agropoli il 3 Marzo alle 12.30;
– inviare una PEC alla Regione Campania con le osservazioni sul P.U.A.D., entro il 6 Marzo, all’indirizzo dg.500900@pec.regione.campania.it ;
– presentarsi il 3 Marzo alle 16.00 a Palazzo Santa Lucia a Napoli.

Per ulteriori informazioni visitate il sito dell’iniziativa.